06 - Le isole di Venezia

06 - Le isole di Venezia

Traccia Gps

Traccia Gps

  • Partenza: Punta Sabbioni
  • Arrivo: Chioggia
  • Lunghezza: 26,9 km
  • Difficoltà a piedi: Media
  • Tipo di bici: Ibrida
  • Difficoltà in bici: Media

Intermodalità: bici+barca

Proposta di viaggio

Pedalare lungo la sottile striscia di terra che divide il mare dalla laguna di Venezia vuol dire percepire il delicato equilibrio mantenuto per secoli tra questi due diversi ambienti e l’immane sforzo profuso dalla Serenissima a tale scopo. Giunti col traghetto da Punta Sabbioni fino al Lido di Venezia, si pedala a fianco di famosi hotel che evocano la Belle Époque per proseguire lungo i murazzi, secolare sistema di barriere a difesa dal mare. Si giunge nel piccolo centro storico di Malamocco, che mantiene il fascino sospeso del passato, quando fu perfino la capitale del Dogado di Venezia. Sfilando sul bordo della laguna si giunge in località Alberoni – interessante l’oasi naturalistica – e da qui ci s’imbarca sul traghetto per l’isola di Pellestrina. Ora si entra nel regno della pesca: la maggior parte degli abitanti delle tre località principali – Portosecco, San Pietro in Volta e Pellestrina – svolge ancor oggi questa attività. Tra scorci di laguna, pescherecci ormeggiati, lenzuola stese ad asciugare e casoni da pesca, si giunge all’estremità meridionale dell’isola, dove si può visitare la notevole oasi naturalistica di Ca’ Roman e godere della splendida vista sulla dirimpettaia Chioggia.

Descrizione

L’isola del Lido di Venezia offre numerosi spunti di visita, dalle numerose ville liberty all’importante monastero di San Nicolò, dal monumentale cimitero ebraico al più recente Tempio votivo. Partendo da piazzale Santa Maria Elisabetta ci si dirige verso il lungomare, sfilando sotto le moli del mastodontico ex Hotel Des Bains e dell’Hotel Excelsior, dal caratteristico stile moresco. Si pedala su fondo in cemento lungo gli antichi murazzi giungendo a Malamocco, l’antica Metamauco, dove campeggia il bel Palazzo del Podestà del XV secolo e la chiesa di Santa Maria Assunta. Quindi – con panoramica pedalata con vista su alcune isolette – si giunge agli Alberoni, dove si trovano un prestigioso Golf Club e l’interessante oasi delle Dune degli Alberoni, gestita dal WWF. Giunti all’imbocco del canale che collega mare a laguna – la bocca di porto –, si sale su un ferry-boat che in 10 minuti porta all’isola di Pellestrina. Qui si prosegue su percorso ciclabile ben segnalato fin dentro i piccoli centri abitati che sorgono su questa pittoresca isola. La prima località è San Pietro in Volta, che si attraversa sul fronte laguna, sfilando a fianco dei numerosissimi pescherecci ormeggiati sulle rive. Sugli usci delle case si può ancora vedere qualche anziana che lavora al tombolo, come da tradizione testimoniata nel locale Museo del Merletto. Pittoresche infilate di panni stesi alle finestre accolgono noi ciclisti, e non di rado capita di assistere a grigliate allestite sulla riva dai locali, che arrostiscono il pesce appena pescato. Quindi si transita per il borgo di Portosecco e si giunge nell’abitato di Pellestrina, dove si erge la grande chiesa arcipretale di Ognissanti. Giunti all’imbarcadero del traghetto per Chioggia, si può invece proseguire lungo un percorso sul bordo della laguna, non protetto, che in 2 chilometri ci porta all’interessantissima oasi naturalistica di Ca’ Roman.

Condizioni: percorso su strada a traffico promiscuo, con qualche chilometro di pista ciclabile asfaltata e un tratto – nell’isola di Pellestrina – sterrato

Indirizzi utili:

IAT Punta Sabbioni
piazzale Punta Sabbioni, 30010 Cavallino Treporti
T. +39 041 5298711
info@turismovenezia.it

IAT Chioggia
Centro storico, Palazzo Ravagnan, Riva Vena 895, 30030 Chioggia
T. +39 041 5298711
info@turismovenezia.it

IAT Venezia
T. +39 041 5298711
info@turismovenezia.it

 

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